II museo diffuso dell'insediamento sparso
Il sistema dei furriadroxius e dei medaus.
 
Vi sono diversi modi per recuperare il patrimonio storico-architettonico.
Si può procedere con restauri mirati ad una ricostruzione filologica: interventi puntuali finalizzati a ricomporre il bene esattamente come era in origine, anche nelle scelte dei materiali e delle tecniche costruttive.
 
Si possono altrimenti introdurre cambiamenti compatibili con le preesistenze. La compatibilità è la certezza che il nuovo non modifichi o distrugga l’aspetto tutelato. La logica di tale recupero sta anche nella convinzione che se una parte del bene è già distrutto, questa possa essere ricostruita con materiali e forme diversi da quelli originari, per evidenziare, nella logica della conservazione e della tutela, la contemporaneità dell’intervento.
 
Esiste poi una modalità che non si basa sulla ricostruzione di immobili che sono ormai ruderi, ma sulla loro valorizzazione quali traccia della memoria: “il recupero della memoria”. E’ il principio dell’archeologia. Questo recupero non vuole far rinascere qualcosa che non esiste più, ma interrompere il degrado in funzione di un rinnovato uso. Agendo in tale modo si evita la perdita del bene, non si alterano gli aspetti territoriali e culturali che lo hanno determinato e ci si integra in modo contemporaneo con questi per farlo tornare ad essere luogo: di incontro e di conoscenza, di opportunità, di lavoro ed anche di residenzialità. Un esempio di come tutela e sviluppo possano coincidere a vantaggio della qualità della vita.
 
Il museo diffuso dell’insediamento sparso vuole mettere in pratica quanto già previsto dai piani territoriali regionali. Gli immobili, in vario modo acquisiti, (attualmente solo con finanziamenti privati), sono recuperati con un processo di conservazione e di valorizzazione finalizzato ad un nuovo uso, capace di garantirne la tutela e la memoria.
 
Fermare il degrado attraverso la loro messa in sicurezza, usandoli da subito quali palcoscenici tra arti e paesaggi.




azioni condivise
di valorizzazione
e sviluppo

- azioni e attività in corso